Anni  fa durante una docenza in Gran Bretagna, ho consultato una cartina geografica su un libro trovato nella biblioteca scolastica. Appena l’ho aperta, a prima vista la cartina si presentava molto carina con bei colori e bei disegni, ma poi ho cominciato a riflettere… mancava qualche piccolo dettaglio. Sul bello stivale comparivano le tipiche immagini per ciascuna zona italiana ben nota ai turisti stranieri. Il Nord era rappresentato dalla Gondola su Venezia, dal Duomo su Milano e dalla Torre di Pisa sulla Toscana, il Centro dal Colosseo a Roma… e il Sud? Solo da una grande distesa di alberi di arance! Ah no, dimenticavo i peperoncini sulla regione della Calabria?

Dunque dopo attimi di smarrimento mi sono subito chiesta dove fosse andata a finire la Valle dei templi in Sicilia, I Bronzi di Riace in Calabria, il castello Normanno Svevo a Melfi in Basilicata. E in Puglia dove erano i miei Trulli, la Via Appia, Castel del Monte e il Barocco Leccese?

Ero un po’ arrabbiata con gli editori del libro. In un secondo momento però, mi sono detta che tutto ciò che non era stato descritto e rappresentato su quella cartina poteva anche rappresentare un piccolo tesoro ancora nascosto. Una buona consolazione, ma anche una triste consapevolezza che forse così tanti tesori preziosi non siano stati ben visibili anche agli stessi italiani.

Il Sud d’Italia è spesso stato demoralizzato e scoraggiato nei secoli passati da politiche di arretratezza e di impoverimento. Spesso è anche definito ‘la palla al piede’ dell’intera Italia.

Personalmente, mi sento orgogliosa di potermi definire cittadina del Sud d’Italia ed anche pugliese, sentendomi anche responsabile dei vari stereotipi legati a tutto ciò… ‘al sud la vita è più lenta… al sud non si parla l’italiano… la gente non è puntuale… Ma come è possibile che io arrivi sempre molto puntuale e che il mio italiano non abbia inflessioni dialettali così come un romano, toscano, o un milanese?

Visitare il sud d’Italia per la prima volta potrebbe mettere ansia perché non si conosce ancora bene cosa si potrà trovare sul serio. E’ come vedere il film italiano Benvenuti al Sud!.. Armiamoci e partiamo! Cosa ci aspetterà? Sicuramente all’arrivo si troverà subito gente ad accogliere i nuovi ospiti con un grande sorriso. E’ dai tempi dei Romani che l’ospitalità è considerata una grande arte e l’ospite è sacro, mai fargli mancare nulla perché si apprezza la lunga strada che ha percorso per arrivare fin qui.

La Puglia è una nuova meta turistica non solo per i turisti stranieri, ma addirittura anche per gli stessi italiani del nord negli ultimi dieci anni. Tutto questo è giustificato anche dal fatto che fino a poco tempo fa i maggiori aeroporti pugliesi di Bari e di Brindisi non avevano tanti voli che collegavano la regione con il resto dell’Italia e dell’Europa.

La regione pugliese è piuttosto singolare, prima di tutto per la sua forma. Comprende lo sperone e il tacco dello stivale, è molto lunga con circa 800 km di costa, tra Mare Adriatico e Mare Ionio, c’è tanta campagna, ci sono le colline più verso il nord, c’è tanta pianura verso il sud e ci sono circa sessanta milioni di alberi di ulivo!

DSCN1399

Come giustificare tutta questa ricchezza? Se non con il fatto che i Romani avevano davvero un gran fiuto per un buon posto dove stabilirsi . E’ qui che arrivavano con le loro truppe da Roma lungo la Via Appia per arrivare al suo punto finale nella città di Brindisi e da qui attraversare il Mediterraneo per approdare in terra greca.

Tra i  luoghi incantevoli da visitare o in cui soggiornare ci sono le straordinarie Masserie, si tratta di grandi residenze nobili, dove un tempo si svolgeva la vita di un’intera comunità dominata dallo quattro stagioni, in cui i contadini lavoravano le terre del feudatario e si produceva il necessario per l’economia locale.

 Nel frattempo non bisogna dimenticare i Trulli, sparsi qua e là per le campagne o concentrati nella città di Alberobello e nelle zone limitrofi.Per quanto riguarda altro tipo di arte, quella Barocca e quella Romanico Pugliese si presentano in grande contrasto tra loro. Entrambe sono rappresentate la prima dalla città di Lecce e la seconda da quella di Bari. E’ come passeggiare in un museo all’aperto.

Inoltre, grande cultura è qui considerata anche quella culinaria! Altro stereotipo ‘ Ah, in Puglia si mangia troppo’…. Ma questo non è vero, perché qui mangiamo bene e salutare. Anche perché la nostra è solo dieta mediterranea. La Puglia è grande produttrice di una vasta varietà di verdure, tra le migliori le cime di rapa! Per esempio qui si fa una passeggiata in virtù di una cosa da mangiare a fine percorso, come un gelato la domenica pomeriggio o un panzerotto la domenica sera.

Come si presentano le città? Al di fuori dei circuiti più turistici, le piccole città anche di un certo interesse culturale non hanno mai molti turisti, qui è possibile conoscere da vicino la cultura locale, come per esempio vedere solo uomini in mezzo le piazze la mattina o la sera per la loro passeggiata quotidiana, oppure ci sono ancora donne anziane che vestono di nero con un fazzoletto in testa… questo è nel Sud, e non in un film.

100_0818

Dunque, la lista delle cose da scoprire, vedere, visitare, gustare e imparare nel Sud e in Puglia sono tante, difficile elencarle tutte. Allora non resta che prenotare un volo e venire a visitarlo. Nel film già citato Benvenuti al Sud, una frase memorabile dice ‘ Al sud si piange due volte, una al suo arrivo e l’altra alla sua partenza…’

di Michela, insegnante d’italiano presso la scuola d’italiano  L’Acanto, Puglia

Continua a leggere:

Learn Italian in Italy- special offersLive the Italian Dolce Vita in Puglia,

 Summer in Puglia

Leave a comment

error

Enjoy this blog? Please spread the word :)